
David DePape, l’uomo che avrebbe aggredito Paul Pelosi, marito della Presidente della Camera Nancy Pelosi, è stato accusato lunedì di aggressione e tentato rapimento, ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia.
DePape, 42 anni, è stato accusato di tentato rapimento dopo aver detto alla polizia che intendeva «tenere in ostaggio» l’oratore, che in quel momento non era in casa, accusa per la quale potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere.
Per l’altra accusa, quella di aggressione, la pena massima è di 30 anni di carcere perché si tratta di un familiare stretto di un funzionario pubblico statunitense, secondo la CNN.
Oltre alle accuse federali, ci sono anche quelle statali. Il procuratore distrettuale di San Francisco, Brooke Jekins, ha dichiarato che si tratta di «tentato omicidio, furto con scasso, aggressione con arma letale, maltrattamento di anziani, falsa detenzione di una persona anziana e minaccia di un pubblico ufficiale e della sua famiglia».
DePape rischia una condanna da 13 anni all’ergastolo. Secondo la rete statunitense, martedì dovrebbe comparire davanti al tribunale di Stato per la sua chiamata in giudizio.
Inoltre, il procuratore di San Francisco ha affermato che «sulla base delle sue dichiarazioni e dei commenti fatti durante l’incontro con Pelosi», sembra che l’incidente sia stato motivato politicamente.
La polizia statunitense ha trovato delle fascette nella camera da letto di Pelosi e nel corridoio vicino alla porta d’ingresso della casa. Nello zaino di DePape sono stati trovati, tra gli altri oggetti, un rotolo di nastro adesivo, una corda bianca, un martello, un paio di guanti di gomma, un panno e un’agenda.
Il sospetto ha anche detto agli investigatori che «rompendo le rotule di Nancy, lei avrebbe dovuto essere portata in sedia a rotelle al Congresso, il che avrebbe mostrato agli altri membri del Congresso che le loro azioni hanno conseguenze», secondo NBC News.
Paul Pelosi, 82 anni, è stato sottoposto a un intervento chirurgico «riuscito» per riparare una frattura del cranio e gravi lesioni al braccio destro e alle mani dopo che l’aggressore, martello alla mano, gli ha chiesto dove fosse la moglie e lo ha aggredito.
Pelosi è riuscito a chiamare i servizi di emergenza, che hanno sentito una conversazione in sottofondo, dopodiché è stata inviata la polizia per verificare cosa stesse accadendo. Tutto questo senza che l’aggressore abbia alcuna prova della presenza di una linea aperta.






