
Il commissario europeo per l’energia Kadri Simson si è recato a Kiev per denunciare sul campo gli attacchi lanciati dalle forze armate russe alle infrastrutture energetiche ucraine, un esempio di «tattica crudele e disumana per causare sofferenze all’approssimarsi dell’inverno».
Simson ha sottolineato la necessità di sostenere il settore e ha ribadito che Bruxelles rimarrà al fianco di Kiev. «Ho visto di persona l’entità della distruzione e farò tutto il possibile per aumentare il sostegno finanziario, tecnico e pratico», ha dichiarato su Twitter.
«Non abbiamo tempo da perdere», ha aggiunto, facendo appello non solo alle istituzioni e agli Stati membri dell’UE, ma anche ai partner internazionali e ai donatori privati.
Il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko, ha ringraziato l’UE per la sua «solidarietà», «che significa molto per tutta l’Ucraina», in un messaggio su Twitter in cui ha condiviso le immagini del suo incontro con Simson nella «irriducibile» Kiev.






