La Casa Bianca ha presentato un ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti chiedendo di respingere il tentativo repubblicano di ritardare la fine della politica di frontiera dell’era Trump, nota come Titolo 42, che originariamente doveva essere in vigore solo fino a questo mercoledì.
La richiesta della Casa Bianca arriva un giorno dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha accolto una petizione presentata dai procuratori generali del Texas e di altri 18 Stati guidati dal GOP per sostenere la norma, che consente alle autorità di rimuovere immediatamente i migranti dai confini degli Stati Uniti.
In questo senso, il governo statunitense ha riconosciuto che la fine del Titolo 42 «porterà probabilmente a disagi e a un aumento temporaneo degli attraversamenti illegali del confine», anche se ha ribadito la richiesta alla Corte Suprema di respingere i tentativi repubblicani di allungare la dottrina, secondo quanto riportato dalla CNN.
«L’Amministrazione non intende in alcun modo minimizzare la gravità del problema. Ma la soluzione al problema dell’immigrazione non può essere la proroga a tempo indeterminato di una misura di salute pubblica che, come tutti riconoscono, ha superato la sua giustificazione di salute pubblica», ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia in un comunicato.
Ha inoltre sostenuto che gli Stati non hanno «il diritto legale» di impugnare il parere di una corte distrettuale federale che ha bocciato la politica di confine di Trump e ne ha ordinato la cessazione prima di mercoledì.
Il presidente della Corte Suprema John Roberts ha emesso lunedì un breve ordine che dichiara la norma permanente, in risposta alla richiesta dei procuratori generali del Texas e di altri 18 Stati conservatori.
Il procuratore generale dell’Arizona Mark Brnovich, che ha fatto propria la proposta degli Stati, ha dichiarato che «sbarazzarsi del Titolo 42 metterà in pericolo in modo sconsiderato e inutile altri americani e immigrati, aggravando la catastrofe che si sta verificando al confine meridionale».
Ha anche stimato che gli attraversamenti illegali aumenteranno «da 7.000 al giorno a 18.000 al giorno», secondo la CNN.
La controversia giudiziaria arriva pochi giorni dopo che la città texana di El Paso ha dichiarato lo stato di emergenza in previsione di un grande afflusso di migranti in seguito all’abrogazione del Titolo 42.
In una dichiarazione, il sindaco Oscar Leeser ha affermato che centinaia di migranti si trovano per strada «in condizioni non sicure» mentre le temperature iniziano a scendere.
Fonte: (EUROPA PRESS)