Il presidente honduregno Xiomara Castro ha vietato l’uso di fondi pubblici per aiutare persone che non ne hanno bisogno, in risposta alla polemica scoppiata qualche settimana fa quando si è saputo che i deputati del Congresso avrebbero ricevuto un bonus natalizio extra di 100.000 lempiras (circa 3.800 euro).
Castro ha affermato che nonostante gli «sforzi» compiuti con le «limitate risorse» a disposizione dello Stato, si vedono ancora «donne con i loro bambini, anziani e persone con disabilità che chiedono aiuto» e ha quindi ordinato che i fondi pubblici vadano a coloro che «hanno bisogno di sostegno e cibo».
«A causa di questa precarietà, e per solidarietà cristiana, proibisco l’uso dei fondi statali per celebrazioni, regali, bonus, che non sono diretti a persone che hanno bisogno di sostegno e cibo», ha annunciato via Twitter.
In questo senso, ha chiesto ai suoi ministri e al resto dei leader politici del Paese di «andare agli angoli delle città, dei quartieri e dei villaggi di estrema povertà, per condividere cibo, medicine e alloggi, per coloro che richiedono» da loro «l’umanesimo» che predicano.
La decisione di Castro arriva poco dopo il clamore suscitato dalla gratifica natalizia annunciata per i deputati del Congresso, in un momento di particolare difficoltà economica del Paese a causa della situazione internazionale.
Il bonus è stato rifiutato persino dal presidente del Congresso, Luis Redondo, anche se questa settimana è emerso che il suo assistente personale era incaricato di consegnare l’assegno a ciascun deputato, come confermato dal portavoce del partito liberale, Mario Segura.
Dopo che alcuni deputati hanno affermato di aver rifiutato l’assegno, il Partito nazionale ha annunciato che presenterà una denuncia alla Procura della Repubblica affinché il Congresso riveli chi ha accettato il bonus, che considera un modo per comprare la volontà dei deputati in un momento in cui è in gioco il voto per il bilancio generale del 2023.
Gli assegni sono stati consegnati venerdì scorso e sarebbero stati accettati dal partito Libre al governo e da alcuni liberali, secondo quanto riportato dal quotidiano honduregno «El Heraldo». Tuttavia, alla luce della rivelazione causata dagli assegni, si dice che abbiano fatto marcia indietro e che non li utilizzeranno.
Da parte sua, il partner di governo del Partido Libre, il Partido Salvador de Honduras, ha chiarito che il bonus non è un bonus, ma un sussidio, ma ha promesso di «non prenderlo».
Fonte: (EUROPA PRESS)