La Presidente del Perù Dina Boluarte ha nominato mercoledì l’ex ministro della Difesa, Alberto Otárola, come nuovo primo ministro del Paese, in quello che è già il secondo gabinetto del capo di Stato in sole due settimane dopo la destituzione e l’arresto del suo predecessore, Pedro Castillo.
Nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Palazzo del Governo peruviano, Boluarte ha anche giurato a Víctor Rojas Herrera come capo del Ministero degli Interni, in sostituzione di César Cervantes, come riportato dall’agenzia di stampa Andina.
Da parte sua, Jorge Luis Chávez Cresta sostituirà Otárola nel portafoglio della Difesa che ha guidato per soli tre mesi, tra agosto e novembre 2020, sotto la presidenza di Martín Vizcarra.
Óscar Becerra assume il portafoglio dell’Istruzione, vacante da quando Patricia Correa si è dimessa venerdì scorso a causa del suo disaccordo con la gestione da parte delle autorità delle manifestazioni nel Paese, che hanno già causato la morte di oltre venti persone.
Dopo le dimissioni di Correa, Jair Pérez ha dato le stesse motivazioni per le sue dimissioni da responsabile della cultura. Boluarte ha ora nominato Leslie Urteaga, che in precedenza aveva ricoperto incarichi nel ministero, per guidarlo.
Boluarte ha inoltre ratificato Ana Gervasi Díaz come Ministro degli Esteri; Alonso Contreras come responsabile dell’Economia; José Tello come responsabile della Giustizia e dei Diritti Umani; Rosa Bertha Gutiérrez Palomino come Ministro della Salute; Nelly Paredes come responsabile dello Sviluppo Agrario; e Grecia Rojas nel Ministero delle Donne.
Eduardo García rimane anche responsabile del Lavoro e della Promozione dell’occupazione; Sandra Belaunde della Produzione; Luis Helguero del Commercio estero e del Turismo; Óscar Vera dell’Energia e delle Miniere; Paola Lazarte dei Trasporti e delle Comunicazioni; Hania Pérez de Cuellar degli Alloggi e Albina Ruiz dell’Ambiente.
Due giorni fa, Boluarte ha annunciato la destituzione di Pedro Angulo da capo del governo e ha annunciato la nomina di un nuovo gabinetto ministeriale, in quanto il precedente era «troppo tecnico» per la situazione di instabilità sociale che la nazione andina sta attraversando.
Il presidente peruviano aveva già annunciato questa settimana che il futuro capo del governo avrebbe dovuto avere un carattere marcatamente «politico», oltre ad essere in grado di «guardare con sensibilità alle esigenze del popolo».
Il Perù è stato teatro di instabilità politica fin dall’inizio del mandato dell’ex presidente Pedro Castillo, che è stato infine rimosso dall’incarico e arrestato all’inizio del mese dopo aver annunciato lo scioglimento del Parlamento e l’attuazione di un governo di emergenza.
Questa decisione non ha raccolto alcun consenso, tanto che il presidente è stato arrestato dalla Procura e accusato dalle autorità peruviane di aver tentato una sorta di «colpo di Stato». La popolazione è scesa in piazza per protestare contro l’arresto dell’ex presidente.
I manifestanti chiedono anche l’allontanamento di Boluarte dalla presidenza andina e la convocazione di nuove elezioni, richiesta in parte accolta dal Congresso, che ha annunciato questa mattina presto l’anticipazione delle elezioni presidenziali all’aprile 2024.
Fonte: (EUROPA PRESS)