Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol avrebbe rimproverato il ministro della Difesa Lee Jong Sup per l’incursione di droni della Corea del Nord nel territorio sudcoreano, dopo che l’esercito sudcoreano non era riuscito ad abbatterli.
I droni nordcoreani hanno attraversato la linea di demarcazione militare che separa le due Coree e uno di essi ha sorvolato le zone settentrionali di Seul, ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap.
«Com’è possibile che nessuno si stia preparando contro gli attacchi dei droni della Corea del Nord? Ci sono stati molti incidenti simili in passato, quindi cosa avete fatto fino ad ora?», ha detto Yoon durante un incontro con Lee martedì, ha riferito un funzionario del governo a Yonhap.
«Sta dicendo che non c’è stato un addestramento adeguato e che non avete fatto nulla?», ha aggiunto il presidente sudcoreano durante l’incontro.
Le osservazioni di Yoon sono arrivate durante una riunione convocata per discutere le condizioni di sicurezza con altri funzionari della sicurezza nazionale, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Kim Sung Han.
Più tardi, il capo di Stato sudcoreano ha presieduto una riunione dell’esecutivo, come previsto, in cui ha chiesto una svolta nella creazione di un’unità di droni. Ha inoltre promesso di rafforzare le capacità di sorveglianza e ricognizione del Paese introducendo droni stealth di ultima generazione.
Secondo quanto riportato da Yonhap, le forze sudcoreane in risposta hanno inviato droni nella zona di confine, alcuni dei quali sono entrati in territorio nordcoreano per condurre operazioni di sorveglianza, tra cui la fotografia di «strutture militari nemiche chiave».
L’incidente è il primo di questo tipo dal 2017, anche se tra il 2014 e il 2017 Seul ha segnalato numerosi sorvoli di droni da parte della Corea del Nord e ha avvertito della minaccia militare rappresentata da questi dispositivi, sia per attacchi che per operazioni di spionaggio.
L’incidente giunge nel contesto di un’accresciuta tensione nella penisola coreana a seguito degli ultimi lanci di missili balistici da parte di Pyongyang, tra cui due a corto raggio avvenuti venerdì.
La scorsa settimana i funzionari degli Stati Uniti e della Corea del Sud hanno concordato di condurre esercitazioni militari congiunte «realistiche», soprattutto di fronte a scenari di attacco missilistico o nucleare della Corea del Nord. Il ministero della Difesa sudcoreano ha sottolineato che le parti hanno in programma di espandere le esercitazioni congiunte anche l’anno prossimo, dopo un incontro tra alti funzionari della difesa di entrambi i Paesi.
Fonte: (EUROPA PRESS)