Un totale di sei navi cariche di grano hanno lasciato i porti ucraini giovedì in seguito all’accordo di riattivazione del patto raggiunto a giugno, ha annunciato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar nell’ambito degli sforzi di mediazione di Ankara.
«In seguito alla ripresa dell’iniziativa sul grano, sei navi hanno lasciato i porti ucraini. Questo porta il numero di navi che hanno lasciato il porto a più di 426, con una quantità totale di grano trasportato superiore a 9,7 milioni di tonnellate (di grano)», ha detto, secondo l’agenzia di stampa statale turca Anatolia.
«Ora intensificheremo i nostri sforzi nel quadro stabilito dal nostro presidente (Recep Tayyip Erdogan) per la proroga dell’iniziativa sul grano, che scadrà il 19 novembre», ha spiegato, prima di esprimere la «sincera volontà» della Turchia di portare il conflitto a una conclusione pacifica.
Qualche ora dopo l’annuncio di mercoledì della riattivazione del patto, il Presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che avrebbe nuovamente ordinato alla Russia di uscire dal patto se l’Ucraina non avesse rispettato i suoi impegni, in particolare nel campo della sicurezza. D’altra parte, ha garantito che non ostacolerà la spedizione di grano dall’Ucraina alla Turchia, che considera «neutrale».
Le Nazioni Unite e la Turchia hanno agito da mediatori prima della firma di luglio e anche durante l’attuazione degli impegni presi. Da parte sua, Erdogan ha avviato nelle ultime ore una nuova serie di contatti con le parti per cercare di raggiungere un accordo sulla proroga di questa misura.