Giovedì la Presidente del Perù Dina Boluarte ha criticato i manifestanti violenti della «Toma de Lima», assicurando che saranno sottoposti «a tutto il peso della legge» e ribadendo il suo rifiuto di dimettersi.
In particolare, ha avvertito che il governo «agirà nel quadro della Costituzione» contro coloro che hanno causato atti di violenza, assicurando che gli eventi che si sono verificati in alcune zone di Lima non sono una marcia pacifica.
«Volete infrangere lo stato di diritto, volete generare caos e disordine. E in questo caos e disordine volete impadronirvi del potere della nazione», ha detto Boluarte in un messaggio televisivo.
Il presidente ha denunciato che il tentativo di impossessarsi di tre aeroporti del Paese, «in modo concatenato, allo stesso tempo», è stato un atto «premeditato» che richiedeva un’organizzazione, secondo un rapporto del governo peruviano.
«Non si tratta di una semplice coincidenza. Volevano impadronirsi di tre aeroporti nell’interno del Paese (…) La piena forza della legge ricadrà su coloro che stanno commettendo questi atti criminali», ha dichiarato.
Ha anche messo in dubbio chi finanzia le persone che vanno alle proteste, sostenendo che i manifestanti non vanno ai loro rispettivi posti di lavoro e non portano soldi a casa.
Boluarte ha ribadito ai manifestanti l’importanza di lavorare sulla «visione di cui il Paese ha bisogno», elencando alcuni problemi come la carenza d’acqua, la salute, l’istruzione e l’agricoltura.
«Non mi stancherò di chiamarli a un buon dialogo, di dire loro di lavorare sulle necessità di cui il Perù ha bisogno», ha detto il presidente dei manifestanti giunti dalle regioni alla capitale.
Tuttavia, il capo di Stato peruviano ha assicurato che «la situazione è sotto controllo» e che «il governo è saldo e il suo gabinetto è più unito che mai».
Il messaggio del presidente è arrivato nel giorno della «Toma de Lima», una protesta di massa nella capitale del Paese a cui hanno partecipato migliaia di persone per chiedere le dimissioni del governo di Dina Boluarte.
Fonte: (EUROPA PRESS)