Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha dichiarato giovedì che non intende utilizzare l’articolo 49.3 della Costituzione per approvare la controversa riforma delle pensioni, una misura annunciata dal governo francese che ha provocato scioperi e manifestazioni in tutto il Paese.
«Come per tutti i progetti di legge che il governo ha presentato in parlamento, parleremo con tutti coloro che sono disposti a sostenere la riforma delle pensioni, e credo che questo sia il caso dei repubblicani», ha dichiarato in un’intervista al canale televisivo France 2.
Borne ha spiegato che «dire ai francesi tutta la verità significa dire loro che il reddito sta diminuendo perché ci sono sempre meno beni per finanziare le pensioni dei pensionati». «Sto ascoltando le reticenze, le preoccupazioni, le domande», ha aggiunto, descrivendo la riforma delle pensioni come «essenziale».
L’articolo 49.3 della Costituzione francese, che è stato utilizzato dall’esecutivo in sette occasioni per dare il via libera, tra l’altro, alla legge sul finanziamento della sicurezza sociale, consente di approvare un progetto di legge senza votazione.
I sindacati francesi, che martedì hanno organizzato un grande sciopero generale, hanno indetto nuove manifestazioni per martedì 7 e sabato 11 febbraio per protestare contro la misura che fa parte della riforma delle pensioni che mira a innalzare l’età pensionabile dagli attuali 62 a 64 anni, gradualmente e fino al 2023, fino a quando non si stabilizzerà.
Fonte: (EUROPA PRESS)