Il ministro dell’Informazione dello Yemen, Muammar al-Eryani, ha accusato l’Iran di aver aumentato le spedizioni di armi all’insurrezione Huthi, che dal 2014 è impegnata in un conflitto con l’esercito yemenita e l’alleanza a guida saudita in un conflitto che ha trascinato il Paese in una catastrofe umanitaria.
In particolare, il ministro ha deplorato che l’Iran abbia approfittato della tregua dichiarata in Yemen tra aprile e ottobre dello scorso anno per accelerare queste spedizioni all’insurrezione, che ha nella Repubblica Islamica il suo grande alleato contro il governo yemenita e l’alleanza.
Oltre agli ultimi sequestri effettuati dalla Marina statunitense nel Golfo di Oman, Al Eryani ha dichiarato che le forze di sicurezza yemenite hanno recentemente sequestrato un centinaio di motori di droni forniti dall’Iran nella quinta operazione di questo tipo negli ultimi due mesi, secondo i commenti riportati da Arab News.
Va ricordato che il Comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha annunciato mercoledì il sequestro di un carico di armi iraniane nel Golfo di Oman, destinato allo Yemen, in cui sono stati recuperati «più di 3.000 fucili d’assalto, 578.000 munizioni e 23 missili guidati anticarro avanzati». Negli ultimi mesi la Marina ha impedito il passaggio di oltre 5.000 armi e 1,6 milioni di munizioni nello Yemen.
«Tutto ciò conferma che l’Iran sta potenziando una milizia che non ha voce in capitolo né in guerra né in pace», ha dichiarato il ministro, prima di accusare Teheran di «esportare le sue crisi interne per coprire le atrocità che sta commettendo contro il suo stesso popolo», riferendosi alle proteste che da mesi scuotono l’Iran dopo la morte della giovane Mahsa Amini.
Fonte: (EUROPA PRESS)