
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha chiesto martedì l’apertura dei valichi di frontiera con la Siria per consentire l’arrivo degli aiuti umanitari dopo che i terremoti di lunedì nel sud della Turchia, vicino al confine comune, hanno causato più di 1.500 morti nel Paese arabo.
Baerbock ha detto che attualmente è aperto solo un punto di attraversamento, danneggiato dal terremoto, e ha affermato che l’apertura di questi posti «è importante». «È assolutamente necessario che gli aiuti umanitari arrivino dove sono necessari», ha sottolineato, come riportato dall’agenzia di stampa tedesca DPA.
«Tutti gli attori internazionali, compresa la Russia, devono usare la loro influenza sul regime siriano per garantire che gli aiuti umanitari per le vittime possano arrivare anche a loro», ha detto. La maggior parte della provincia di Idlib e parte di quella di Aleppo, tra le più colpite dai terremoti, sono fuori dal controllo delle autorità siriane.
Il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha lamentato da Ginevra, dove si trova in visita alle organizzazioni umanitarie internazionali come il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), che «questo tremendo terremoto ha causato una scala inimmaginabile di sofferenza e distruzione».
I terremoti hanno provocato più di 3.500 morti in Turchia, a cui vanno aggiunti circa 810 nelle zone della Siria controllate dal governo di Bashar al-Assad, oltre ad altre 790 vittime nelle aree controllate dai ribelli delle province di Idlib e Aleppo (nord-ovest), secondo diversi bilanci pubblicati nelle ultime ore dalle autorità siriane e dalla Difesa civile siriana, nota come «caschi bianchi».
Fonte: (EUROPA PRESS)