Il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha riorganizzato il suo esecutivo e i suoi alti funzionari in seguito alla vittoria del «no» al referendum costituzionale dello scorso fine settimana, in cui il presidente ha cercato di approvare una serie di riforme in materia di sicurezza, istituzioni e ambiente.
In una cerimonia tenutasi presso il Palazzo del Governo, il presidente ecuadoriano ha dichiarato che i cambiamenti di gabinetto erano «necessari per rinfrescare le linee» e per ratificare il suo impegno nei confronti della volontà popolare, secondo quanto riportato dal quotidiano «La Hora».
«Oggi si rinnova lo spirito di comprensione nazionale. Lo costruiremo passo dopo passo, tutti insieme, fino a quando gli ecuadoriani potranno ascoltarsi reciprocamente in tutta la loro diversità, con ponti di fiducia e duro lavoro», ha dichiarato Lasso in un comunicato, assicurando che i cambiamenti vengono effettuati «per rafforzare» le istituzioni.
«Vi abbiamo ascoltato e metteremo in atto azioni e progetti per il progresso del Paese. Ai nuovi funzionari, i migliori successi», ha ribadito il presidente ecuadoriano.
Tra i cambiamenti c’è quello di Herny Cucalón, ex membro del Partito social-cristiano (PSC), che ha preso il posto di Francisco Jiménez, dimessosi giovedì, al Ministero del Governo.
Inoltre, l’ambasciatore ecuadoriano nel Regno Unito, Sebastián Corral, diventerà Segretario della Pubblica Amministrazione, mentre Josueth Almeida diventerà Segretario Generale per gli Affari Legali della Presidenza della Repubblica.
La Segreteria per la Gestione e lo Sviluppo dei Popoli sarà affidata all’esperto di risoluzione dei conflitti Marcelo Córdova, mentre l’imprenditore e produttore agricolo Francesco Tabacchi sarà il nuovo governatore della provincia di Guayas.
Lasso ha anche apportato modifiche ai governatorati delle province di Cotopaxi, El Oro ed Esmeraldas.
«Abbiamo ascoltato il messaggio del popolo che ci porta a iniziare una nuova tappa, una svolta forte che va nella direzione dell’azione e del cambiamento, ma senza mai cedere a nessun desiderio di destabilizzazione e peggio da parte di chi pensa che la barbarie sia un’alternativa», ha detto il nuovo ministro del governo, Herny Cucalón, dopo aver prestato il giuramento, come riporta «El Universo».
«I cittadini non tollerano più la stanchezza politica», ha sottolineato il ministro come pilastro dell’accordo con le forze politiche.
Dopo il fallimento del voto, il presidente Lasso ha sottolineato che il risultato del referendum – che non è ancora definitivo nonostante il chiaro vantaggio del rifiuto del referendum – è «una chiamata del popolo al governo», motivo per cui ha detto che il suo gabinetto non si sarebbe «sottratto a questa responsabilità».
Fonte: (EUROPA PRESS)