Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, venerdì ha chiesto unità e coordinamento tra gli alleati che sostengono l’Ucraina quando si tratta di studiare la fornitura di jet da combattimento a Kiev nel contesto dell’aggressione russa.
In una conferenza stampa dopo il vertice europeo, a cui ha partecipato il presidente ucraino Volodimir Zelenski, che ha insistito sulla sua richiesta all’UE-27 di fornire più armi, compresa la fornitura di aerei da combattimento, Sánchez ha detto che la Spagna «studierà» le richieste fatte dall’Ucraina.
Il leader dell’Esecutivo ha sottolineato che «l’importante» è mantenere «coordinamento e unità» tra gli alleati di fronte alla crisi creata dalla Russia, insistendo sul fatto che questi due elementi sono stati la «grande forza» contro Mosca.
Da parte sua, il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato di «non escludere» alcuno scenario relativo alla fornitura di jet da combattimento. «La priorità deve essere quella di inviare aiuti per resistere nelle prossime settimane», ha sottolineato, insistendo sul fatto che gli alleati dovrebbero concentrarsi sull’invio rapido delle attrezzature militari più necessarie e ricordando che l’invio di aerei «non avverrà la prossima settimana».
Macron ha ricordato che i piloti ucraini dovranno essere addestrati su questi jet da combattimento. «Non escludo nulla, ma non corrisponde alle esigenze del momento», ha detto.
Il Primo Ministro finlandese, Sanna Marin, ha precisato che al momento «non esclude nulla». Ha dichiarato di essere impegnata a «chiarire» che l’Europa aiuterà l’Ucraina in ogni modo possibile «per tutto il tempo necessario». «E naturalmente dovremmo parlare di più di armi pesanti», ha detto.
Zelenski ha discusso la fornitura di equipaggiamento militare, compresi i jet da combattimento, con i leader dell’Unione Europea in varie riunioni di gruppi di Paesi giovedì, riunioni dalle quali, tuttavia, non ha fatto alcun annuncio concreto.
Gli incontri si sono svolti in formato ridotto e a turno, in modo che tutti i leader europei potessero discutere faccia a faccia del sostegno militare che stanno fornendo all’Ucraina di fronte all’aggressione russa, in un momento in cui la comunità internazionale riconosce che la guerra sta attraversando un momento chiave in cui la fornitura di armi a Kiev sta diventando più importante.
Nelle conclusioni del vertice, i leader dell’UE hanno messo per iscritto il loro impegno a mantenere il sostegno sul fronte economico, politico e militare di fronte all’aggressione russa. «L’UE manterrà e cercherà di aumentare ulteriormente la pressione collettiva sulla Russia affinché ponga fine alla sua guerra di aggressione e ritiri le sue truppe e il suo equipaggiamento militare dall’Ucraina», si legge nel testo.
Inoltre, il blocco raccoglie il guanto di sfida di Zelenski nella sua proposta di pace e ribadisce l’impegno a lavorare «attivamente» con l’Ucraina su questo fronte e a garantire il più ampio coinvolgimento internazionale possibile.
Fonte: (EUROPA PRESS)