
La holding giapponese Japan Post ha chiuso il primo semestre del suo anno fiscale, terminato a settembre, con un utile netto attribuibile di 205,912 miliardi di yen (1,435 miliardi di euro), in calo del 22,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha dichiarato venerdì la società.
I ricavi sono diminuiti del 5,2% nel semestre, attestandosi a 5,450 trilioni di yen (37,975 miliardi di euro). Il ramo vita è rimasto la principale linea di business dell’azienda, con un fatturato di 3,202 trilioni di yen (22,311 miliardi di euro), in calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.
La divisione pacchi e corrieri ha subito una contrazione del 3,8% a 1,251 trilioni di yen (8.717 milioni di euro), mentre il ramo dei servizi bancari ha fatturato 928.047 milioni di yen (6.466 milioni di euro), con un calo del 19,5%.
Le spese operative del Gruppo tra aprile e settembre sono state di 3,827 trilioni di yen (26.666 milioni di euro), con un aumento del 4,2%, mentre i costi del personale sono scesi leggermente a 1,195 trilioni di yen (8.326 milioni di euro), con un calo del 2%.






