Il team del leader dell’opposizione russa Alexei Navalni, in carcere dal gennaio 2021 quando è rientrato nel Paese dalla Germania, ha denunciato di essere sottoposto a un «misterioso» regime di isolamento e che potrebbe essere «avvelenato».
La portavoce dell’influente dissidente russo, Kira Yarmish, ha espresso preoccupazione per la salute di Navalni e ha sottolineato che ha perso otto chili in sole due settimane.
In un video postato sul suo account Twitter ha avvertito che potrebbe essere sottoposto a un «lento avvelenamento», una possibilità che «per il momento non escludono».
L’obiettivo di questa azione, ha spiegato, sarebbe quello di far sì che Navalni scompaia gradualmente »e attiri sempre meno l’attenzione» del pubblico e dei media. È in isolamento in una cella e soffre molto. Non ha assistenza medica», ha detto, prima di sottolineare che «è in pericolo».
Ha anche sottolineato che venerdì scorso le autorità carcerarie hanno dovuto chiamare un’ambulanza per curarlo a causa di forti dolori allo stomaco, anche se non sono emersi ulteriori dettagli. Il governo tedesco, da parte sua, ha espresso preoccupazione per il suo recente stato di salute.
Navalni, condannato a più di undici anni di carcere per frode e oltraggio alla corte, è stato incarcerato nel gennaio 2021 quando è tornato a Mosca da Berlino, dove si stava riprendendo da un avvelenamento che lui stesso e i governi occidentali hanno attribuito ai servizi di sicurezza del presidente russo Vladimir Putin. Il Cremlino nega ogni responsabilità.
Il leader dell’opposizione, tuttavia, continua a insistere che il caso contro di lui è un «espediente politico» volto a metterlo a tacere.
Fonte: (EUROPA PRESS)