Lunedì i ministri degli Esteri del G7 hanno ribadito il loro «forte sostegno» all’Ucraina, anche «intensificando, coordinando e implementando» le sanzioni contro la Russia, che hanno invitato a ritirare «immediatamente» tutte le sue truppe dal territorio ucraino.
I ministri hanno dedicato una delle sessioni dell’incontro organizzato in Giappone, a cui ha partecipato anche l’Unione Europea, alla discussione sull’Ucraina. Un forum di cento minuti in cui i partecipanti hanno concordato che «è importante mantenere l’unità», secondo un comunicato emesso dal governo giapponese.
Questa unità comprende anche la prevenzione dell'»elusione delle sanzioni», la ricerca di possibili scappatoie nell’applicazione delle sanzioni internazionali e la prevenzione di armi provenienti da Paesi terzi che raggiungano la Russia per essere poi utilizzate nella guerra in Ucraina.
Il G7 ha anche condannato il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un partner chiave del Cremlino dall’inizio dell’invasione più di un anno fa, poiché la retorica nucleare del presidente russo Vladimir Putin è «inaccettabile».
Il capo diplomatico giapponese Yoshimasa Hayashi, in qualità di padrone di casa, ha ribadito il »fermo» rifiuto del gruppo a qualsiasi tentativo di »cambiare lo ‘status quo’ con la forza» in nome di »un ordine internazionale basato sul rispetto dello Stato di diritto», riferisce l’agenzia di stampa Kiodo.
Fonte: (EUROPA PRESS)