Il presidente polacco Andrzej Duda ha avvertito lunedì che se la Russia vincerà la guerra in Ucraina, Mosca potrebbe rafforzarsi abbastanza da lanciare nuove offensive armate contro altri Paesi europei, soprattutto quelli dell’Europa orientale.
Se l’Ucraina non riceverà aiuto, la Russia vincerà questa guerra, che sarà solo il primo passo per estendere il suo dominio sulle nazioni di questa parte d’Europa», ha avvertito Duda, che ha sottolineato come la popolazione polacca sia consapevole dell'»avidità» della Russia di «dominare e schiavizzare altre nazioni».
Il presidente Duda ha ricevuto a Varsavia il suo omologo italiano Sergio Mattarella, al quale ha ribadito che tutti i Paesi che chiedono di fermare gli aiuti all’Ucraina »in realtà agiscono nell’interesse di Mosca» e »vogliono che la Russia sconfigga l’Ucraina», ha riferito l’agenzia di stampa PAP.
Per questo il capo di Stato polacco ha sottolineato che Varsavia sostiene e continuerà a sostenere gli ucraini. Chiediamo a tutto il mondo di dare questo sostegno all’Ucraina (…). La Russia non può vincere questa guerra. Se la Russia vince, attaccherà altri Paesi», ha dichiarato.
Mattarella ha affermato che se l’Ucraina sarà lasciata «in balia della Russia», in futuro ci saranno attacchi ad altri Paesi. Siamo tutti sconvolti da alcuni comportamenti disumani delle forze armate russe. Vengono attaccati obiettivi civili e abitazioni, il che rende questa aggressione ancora più crudele», ha detto.
Oltre alla guerra in Ucraina, Duda e Mattarella hanno discusso una serie di altre questioni, tra cui la cooperazione economica e l’attuale crisi migratoria in Italia, che ha portato Roma ad attuare lo stato di emergenza in questo settore.
Stiamo difendendo i confini dell’Unione europea. Ci aspettiamo un maggiore sostegno da parte delle istituzioni europee ai Paesi che combattono l’immigrazione clandestina, come la Polonia e l’Italia, e una maggiore comprensione da parte della Commissione europea», ha dichiarato il leader polacco.
Mattarella, da parte sua, ha esortato l’Unione Europea ad affrontare la questione come un problema che riguarda l’intera comunità europea e ha sottolineato che nessun Paese è in grado di affrontare una crisi migratoria da solo.
Fonte: (EUROPA PRESS)