Il governo iraniano ha condannato le sanzioni concordate lunedì dai ministri degli Esteri dell’UE e ha anticipato ulteriori misure di ritorsione «efficaci», che dovrebbero comportare un ampliamento della «lista nera» di persone ed entità europee all’interno della Repubblica islamica.
Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Naser Kanani, ha definito illegali e interventiste le misure dell’UE che, nell’ultimo pacchetto, colpiscono, tra gli altri obiettivi, il ministro degli Interni e l’emittente di Stato Press TV.
L’UE risponde alla repressione delle proteste per la morte della giovane Mahsa Amini, deceduta dopo essere stata arrestata per aver indossato il velo in modo scorretto. Hanno anche condannato l’invio di droni alla Russia per l’uso nella guerra in Ucraina, anche se l’Iran non lo ha mai riconosciuto.
Secondo Kanani, Teheran promette di agire sulla base del «suo onore e dei suoi interessi nazionali» e quindi «si riserva il diritto» di rispondere sia contro l’UE che contro il Regno Unito, che ha agito in modo simile, come riporta l’agenzia di stampa Mehr.