
La società energetica russa Rosatom ha accusato la parte ucraina di ritenere «accettabile» un possibile «piccolo incidente nucleare» nella centrale di Zaporiyia, teatro di scontri dallo scoppio della guerra e nuovamente bersaglio di attacchi nel fine settimana.
«Stiamo informando la comunità internazionale che l’impianto è a rischio di incidente nucleare, ed è ovvio che Kiev considera accettabile un piccolo incidente nucleare», ha avvertito il capo di Rosatom Alexei Likhachev.
Lijachev ritiene che se ciò dovesse accadere, sarebbe un precedente che «cambierà il corso della storia per sempre», e ha chiesto di fare «tutto il possibile» per impedire a chiunque di minare la sicurezza della centrale nucleare, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa TASS.
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha riferito domenica di «potenti esplosioni nell’area della centrale nucleare di Zaporiyia» sabato pomeriggio e domenica. La Russia, da parte sua, ha avvertito fino a 14 impatti dell’artiglieria pesante ucraina nella sola giornata di domenica.
Questi attacchi «pongono bruscamente fine a un periodo di relativa calma in queste strutture e sottolineano ancora una volta la necessità di attuare misure per prevenire un incidente nucleare», ha dichiarato il direttore generale dell’AIEA Rafael Grossi.






