Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha proposto mercoledì di espropriare le proprietà e i beni congelati nell’Unione europea dagli oligarchi russi per il loro sostegno all’invasione dell’Ucraina, al fine di reindirizzare queste risorse alla ricostruzione del Paese, avanzando inoltre il sostegno dell’UE alla creazione di un tribunale internazionale speciale per giudicare i crimini del regime di Vladimir Putin.
«La Russia deve pagare anche finanziariamente per la devastazione che provoca», ha detto il capo dell’esecutivo UE in un breve video in cui ha dettagliato che i danni stimati in Ucraina ammontano a 600 miliardi di euro.
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, l’UE è stata in grado di bloccare 300 miliardi di euro dalle riserve della Banca centrale russa e di congelare altri 19 miliardi di euro da individui e società presenti nella lista delle sanzioni dell’UE per il loro sostegno alla guerra.