Giovedì le autorità ucraine hanno stimato in oltre 440 il numero di bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa, iniziata il 24 febbraio su ordine del Presidente russo Vladimir Putin.
L’ufficio del procuratore ucraino ha dichiarato di aver accertato, a partire da giovedì mattina, la morte di 441 bambini, mentre 852 sono stati feriti in vario modo «a seguito dell’aggressione armata su larga scala da parte della Russia».
«Le cifre non sono definitive, poiché si sta lavorando per stabilirle nei luoghi di ostilità attiva, nei territori temporaneamente occupati e nei territori liberati», ha dichiarato l’agenzia in un messaggio sul suo account Telegram.
L’oblast’ di Donetsk ha il più alto numero di vittime, con 424 morti e feriti. Seguono la regione di Kharkov, con 266; Kiev, con 117; Mikolaiv, con 77; Zaporiyia, con 76; Kherson, con 70; Chernigov, con 68; Lugansk, con 64; e Dnipropetrovsk, con 33.
Infine, ha rilevato che 2.719 istituti scolastici hanno subito danni materiali a causa degli attacchi delle forze russe, di cui un totale di 332 sono stati «completamente distrutti».