Le autorità canadesi hanno annunciato venerdì sanzioni contro l’Iran che colpiscono quattro nuovi individui e cinque entità iraniane come ritorsione per le violazioni «sistematiche» dei diritti umani nel Paese nel contesto delle proteste.
«Mentre il regime iraniano continua a reprimere violentemente la società, affermiamo la nostra solidarietà con il popolo iraniano, che ha coraggiosamente denunciato il regime per le sue violazioni dei diritti umani, in particolare quelli di donne e ragazze», ha dichiarato il ministro degli Esteri Mélanie Joly in un comunicato.
Joly ha affermato che «il regime iraniano continua a usare la paura e la violenza per reprimere i diritti e le libertà di tutti gli iraniani». «Oggi ribadiamo il nostro sostegno a chi si rifiuta di sopportare ancora questa repressione», ha aggiunto.
In particolare, secondo il comunicato del Ministero degli Esteri, le nuove sanzioni si estendono a Morteza Talaei, generale di brigata del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche ed ex comandante delle Forze di sicurezza di Teheran.
Sulla «lista nera» figura anche Ali Ghanaatkar Mavardiani, giudice, procuratore e interrogatore che ha lavorato in precedenza presso il tribunale della prigione di Evin prima di essere nominato capo dell’ufficio del procuratore di uno dei distretti di Teheran.
Sono inclusi anche il comandante delle unità speciali delle forze di polizia, Hasan Karami, e una compagnia aerea commerciale e cargo che ha coordinato diversi voli militari tra l’Iran e la Russia trasportando droni iraniani, la Safiran Airport Services.
Altre due società sono state sanzionate: l’agenzia di stampa Javan, che, secondo il Canada, diffonde «messaggi antisemiti e propaganda di regime», e una società che ha accordi con le forze Basij per fornire servizi tecnologici.
La morte in carcere di Mahsa Amini, la donna di 22 anni arrestata perché avrebbe indossato il velo in modo scorretto, ha scatenato proteste in tutto il Paese, provocando la morte di oltre 400 persone, secondo gli ultimi dati raccolti dall’ONG Iran Human Rights (IHR).