Di nuovo, le sanzioniDi nuovo, le sanzioni
La Croazia ha raggiunto le semifinali dei Mondiali in Qatar dopo aver battuto ai rigori il Brasile (1-1, 4-2 ai rigori), contro il quale è riuscita a neutralizzare il gol di Neymar Jr al 105° minuto con un altro di Bruno Petkovic nel tratto finale dei tempi supplementari, per completare l’impresa vincendo dagli undici metri.
Neymar, dal gol alle lacrime
L’attaccante del Paris Saint-Germain è arrivato in soccorso della squadra di Tite nel tempo supplementare, dopo che un sensazionale uno-due con Lucas Paqueta ha creato un uno contro uno con il portiere Dominik Livakovic, che, dopo aver compiuto nove parate, non è riuscito a fermare il pallone.
La Croazia pareggia
Tuttavia, Bruno Petkovic, con l’unico tiro in porta dell’intera partita per i croati, ha evitato l’eliminazione a tre minuti dal termine dei tempi supplementari e la partita si è dovuta decidere dal dischetto. I falli di Rodrygo, che si è fatto parare il calcio d’angolo da Livakovic, e di Marquinhos, che ha colpito il palo, hanno completato la sconfitta della squadra di Zlatko Dalic.
La Croazia preme per salire
All’inizio dei quarti di finale della Coppa del Mondo, il rispetto ha segnato il duello tra le prime due contendenti. Il Brasile, che ha riproposto la formula dei tre difensori centrali, ha mostrato assenza di idee in attacco e un ritmo basso, con Neymar e Vinícius che hanno provato ad accelerare senza successo.
Posizioni di ritardo
Infatti, l’attaccante del Real Madrid è stato il primo a mettere alla prova Dominik Livakovic dopo cinque minuti con un tiro dalla distanza che il portiere balcanico ha parato senza problemi, e solo poco dopo Mario Pasalic ha messo un cross nel cuore dell’area di rigore che Ivan Perisic ha mancato di poco.
Brasile, dominio senza occasioni
Con Lucas Paquetá totalmente assente, la «canarinha» ha dominato i primi 45 minuti, ma senza ottenere chiare occasioni da gol, che invece sono arrivate all’inizio del secondo tempo. Già al 47′ Livakovic ha dovuto parare un tiro di Raphinha che è rimbalzato su Gvardiol, il tutto dopo un’azione in cui i giocatori brasiliani hanno chiesto un rigore, senza successo, per un fallo di mano involontario di Josip Juranovic.
Le mani salvatrici di Dominik Livakovic
Il portiere croato ha anche negato il gol a Neymar al 55′, a tu per tu con Neymar, che ha quasi approfittato di una palla in mezzo di Richarlison, e dieci minuti dopo ha salvato un fallo di mano da una tripletta di Paqueta.
Quinto tempo supplementare per la Croazia
È stato solo l’inizio della festa del portiere della Dinamo Zagabria, che è riuscito ancora a fermare uno sfondamento di Neymar al 76° minuto e un tiro di Paqueta al 79°. Di fronte all’esasperazione brasiliana, la squadra di Zlatko Dalic non si è disperata, arrivando al quinto tempo supplementare nelle ultime sei qualificazioni alla Coppa del Mondo.
Neymar
All’inizio dei tempi supplementari Paqueta si fa nuovamente ammonire e Pedro si unisce all’assedio sudamericano all’area di rigore croata, interrotto solo da un’azione spettacolare di Petkovic che Brozovic non riesce a concludere. La squadra di Tite è stata infine premiata nel tempo supplementare, quando Neymar, dopo uno splendido uno-due con Paqueta, è stato lasciato solo davanti a Livakovic, che ha tagliato dentro per mandare la palla in fondo alla rete (min.105).
Pareggio prima della fine dei tempi supplementari
Tuttavia, a soli tre minuti dalla fine, Petkovic è emerso per arricciare un tiro che, dopo aver toccato Marquinhos, ha preso una deviazione sufficiente per buttare Alisson fuori dalla sua linea e in rete (min.117). Tutto si risolverà ai rigori.
Il sangue freddo della Croazia ai tiri di rigore
Davanti agli 11 metri, la Croazia ha dimostrato ancora una volta, come contro il Giappone negli ottavi di finale, la sua freddezza nel battere il portiere carioca con quattro tiri, mentre Rodrygo ha saltato Livakovic e Marquinhos ha sbattuto la palla contro il palo per scatenare la follia nelle file croate, ancora una volta in semifinale per la seconda Coppa del Mondo di fila.