Aleksander Ceferin: «Il ‘caso Negreira’ è uno dei più gravi che abbia mai visto nel calcio».
Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha dichiarato lunedì che il «caso Negreira», che coinvolge l’FC Barcelona per i pagamenti all’ex vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri (CTA) José María Enríquez Negreira, è «uno dei più gravi» che abbia mai visto nel calcio, e ha ricordato che per l’organizzazione «nulla è prescritto».
La situazione è estremamente grave
«Non posso commentare direttamente per due motivi. In primo luogo, perché abbiamo una commissione disciplinare indipendente. In secondo luogo, perché non mi sono occupato della questione nel dettaglio. Posso però dire che mi sono informato e che la situazione è estremamente grave. A mio parere, una delle più gravi che abbia mai visto nel calcio», ha dichiarato Ceferin in un’intervista al media sloveno Ekipa SN.
Per la UEFA «non c’è prescrizione».
Il capo dell’organismo europeo ha riconosciuto che la questione «è caduta in prescrizione» a livello di LaLiga, quindi «non può avere conseguenze competitive» a livello nazionale. Tuttavia, Ceferin ha ricordato che il «caso Negreira» potrebbe avere effetti negativi per il Barcellona a livello sportivo, in quanto per la UEFA «nulla va in prescrizione».
Più di 7 milioni di euro pagati a Enríquez Negreira
La Commissione Etica e Disciplinare della UEFA ha annunciato il 23 aprile l’apertura di un’indagine sul Barcellona per una «possibile violazione» del quadro giuridico dell’organismo europeo in seguito al «caso Negreira», per il quale, secondo alcuni media, il Barça avrebbe effettuato pagamenti per oltre 7 milioni di euro tra il 2001 e il 2018 all’allora vicepresidente del CTA José María Enríquez Negreira.
Caso indagato dalla Procura anticorruzione spagnola
Sul caso sta indagando anche la Procura anticorruzione spagnola, che ha presentato una denuncia contro il Barcellona e i suoi ex presidenti Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu per presunta corruzione per i 7,3 milioni di euro che il club avrebbe pagato a Negreira. La denuncia ipotizza i reati di corruzione commerciale nello sport, amministrazione sleale, appropriazione indebita e falsa dichiarazione in documenti commerciali.