Antonio Conte lascia il Tottenham
Il mondo del calcio è rimasto sbalordito domenica sera dall’annuncio della fine del mandato di Antonio Conte al Tottenham. Il club e l’allenatore italiano hanno deciso di comune accordo di separarsi dopo 16 mesi in cui il manager non ha raggiunto i risultati sperati.
Poco più di un anno
Conte è arrivato al Tottenham nel novembre 2021, in sostituzione di Nuno Espirito Santo, con l’obiettivo di portare la squadra ai vertici della Premier League e delle competizioni europee. Tuttavia, i risultati non sono stati all’altezza del manager e la sua squadra è stata eliminata dalla Coppa d’Inghilterra e dalla Coppa d’Europa, oltre a essere quarta in Premier League, anche se con due partite di vantaggio sul Newcastle, quinto classificato.
Decisione dopo una conferenza stampa controversa
La decisione del club di separarsi da Conte è arrivata una settimana dopo una conferenza stampa critica del manager, in cui ha definito i suoi giocatori «egoisti» e ha criticato i proprietari e una cultura disfattista.
Cristian Stellini, il sostituto
Il comunicato ufficiale del Tottenham ringrazia Antonio Conte per il suo contributo e gli augura il meglio per il futuro. Cristian Stellini, che era l’assistente di Conte, assumerà il ruolo di manager ad interim per il resto della stagione.
Champions League: el reto
Il proprietario del club, Daniel Levy, ha dichiarato che la sfida per assicurarsi un posto in Champions League è impegnativa e che tutti devono fare un passo avanti per garantire il miglior risultato possibile per il club e i tifosi.
Un’esperienza infruttuosa
Con una carriera da allenatore di successo che lo ha visto diventare campione di Inter, Chelsea e Juventus nei rispettivi campionati, Antonio Conte lascia il Tottenham dopo poco più di un anno e con un bilancio negativo per il club londinese.