Haaland fa il botto a Lipsia con una tripletta
Le cinque reti dell’attaccante norvegese Erling Haaland hanno sancito il passaggio del Manchester City agli ottavi di finale di Champions League contro l’RB Leipzig (7-0), un secondo tempo in cui la stella dei Citizens ha dato una lezione di efficacia per battere un paio di record di Champions League e rafforzare la candidatura della squadra di Pep Guardiola.
Il più giovane giocatore a raggiungere i 30 gol in Champions League
L’attaccante ha avuto bisogno di poco più di 20 minuti di ispirazione per risolvere un pareggio aperto dopo l’1-1 della Germania e diventare il più giovane giocatore (22 anni e 236 giorni) nella storia della Champions League a raggiungere i 30 gol, superando il record di Kylian Mbappé (22 anni e 352 giorni). Dopo la ripresa, ha saziato la sua fame con altri due gol puri prima di lasciare il campo tra le ovazioni dell’Etihad Stadium. Gli sono bastati 63 minuti per diventare solo il terzo giocatore nella storia della competizione continentale a segnare cinque gol in una sola partita, dopo Leo Messi – con il Barcellona contro il Bayer Leverkusen nel 2012 – e Luiz Adriano – con lo Shakhtar Donetsk contro il BATE Borisov nel 2014.
Il controverso fratello di Henrichs
Tuttavia, il gol-festa di Haaland non arriva fino al 22° minuto, quando l’arbitro sloveno Slavko Vincic segnala un controverso fallo di mano di Henrichs che permette all’attaccante scandinavo di aprire le marcature con un tiro basso di destro, nonostante Blaswich intuisca le sue intenzioni. Senza quasi averne il tempo, il sinistro di Kevin de Bruyne si è schiantato contro la traversa sotto l’occhio vigile del norvegese, che si è avventato sul rimbalzo per segnare il suo secondo gol a portiere già battuto (24′).
Blaswich poteva fare poco
Nonostante ciò, Blaswich ha fatto di tutto per impedire ai «Citizens» di segnare, prima negando un tiro-cross di Haaland e poco dopo con una mano fondamentale sul tiro di Gündogan, ma non ha potuto nulla contro l’estro della stella inglese; da un corner, Rúben Dias si è diretto in porta e, mentre la palla passava lungo la linea di porta, Haaland si è incaricato di spingerla in fondo alla rete (min.45+2).
Decimo obiettivo
Ilkay Gündogan, alla ripresa, si è unito alla festa dei norvegesi segnando il quarto gol con un tiro-cross (min.49), ma il grande protagonista è emerso di nuovo; al 53′, ha segnato di testa da un corner per il 5-0, e quattro minuti dopo ha chiuso il conto delle marcature concludendo un rimpallo all’interno dell’area (min.57). È il suo decimo gol in questa Champions League.
L’Etihad è in piedi
Haaland ha lasciato il campo al 63° minuto, con il pubblico dell’Etihad in piedi, e la partita è sfumata senza di lui, ad eccezione del gol del belga Kevin de Bruyne nel tempo supplementare. Ma la missione è stata compiuta e la squadra di Pep Guardiola è passata ai quarti di finale della massima competizione europea.