L’orca Lolita tornerà nelle acque dove è nata più di 50 anni fa.
Lolita, una delle orche più famose del mondo, sta per tornare alla sua casa originaria nelle acque del Pacifico settentrionale dopo aver trascorso più di cinque decenni in cattività al Miami Seaquarium. Questo incredibile risultato è stato reso possibile da uno storico accordo tra l’acquario e diverse organizzazioni che si sono unite per sostenere finanziariamente il benessere di Lolita e facilitarne il rilascio. Secondo Eduardo Albor, amministratore delegato di The Dolphin Company, concessionario del Miami Seaquarium, l’iconica orca sarà trasferita in un’area protetta entro 6-12 mesi. Una volta lì, sarà sottoposta a un programma di riabilitazione per prepararla al ritorno in natura. Sebbene Lolita abbia trascorso la maggior parte della sua vita in cattività, gli esperti ritengono che abbia le capacità necessarie per sopravvivere in natura.
La notizia ha entusiasmato gli amanti degli animali di tutto il mondo.
Il sindaco di Miami Dade Daniella Levine Cava, accompagnata da Albor, ha dato la notizia che ha entusiasmato molti amanti degli animali in tutto il mondo. La conferenza stampa era piena di aspettative, con giornalisti e sostenitori dei diritti degli animali riuniti in un unico luogo per assistere allo storico annuncio. Lolita è diventata un simbolo della lotta per il benessere degli animali e la sua liberazione è stata una lunga battaglia per diverse organizzazioni che hanno lavorato instancabilmente per la sua liberazione.
Catturato nel Pacifico settentrionale nel 1970
Lolita, l’orca in cattività catturata nel Pacifico settentrionale nel 1970 e venduta per 20.000 dollari al Miami Seaquarium, è stata per anni oggetto di proteste da parte di gruppi animalisti. Anche gli indiani Lummi, che considerano Lolita una persona e la chiamano Tokitae, si sono battuti per il suo rilascio. L’orca ha trascorso più di 50 anni in una piccola vasca, il che ha portato molti a mettere in discussione le condizioni di cattività e a chiedere che venga liberata per poter tornare alla sua casa naturale.
Un trasferimento complesso
Secondo Albor, Lolita sarà spostata in uno spazio molto più ampio nel Pacifico settentrionale. Il processo di trasferimento sarà complesso e Lolita sarà collocata in una «caleta», un’area confinata, piuttosto che in mare aperto. Nonostante abbia sofferto di una grave infezione l’anno scorso, veterinari indipendenti hanno controllato la sua salute e sembra essere nelle migliori condizioni per il trasferimento, anche se è necessaria l’autorizzazione veterinaria per iniziare il processo.
Sarà trasportato su un aereo cargo
Secondo Pritam Singh, uno dei fondatori dell’organizzazione Friends of Lolita, Lolita sarà portata in questo luogo nelle acque al largo della costa dello Stato di Washington con un aereo cargo. Singh ha pagato per anni il mantenimento di Lolita e ha accettato di finanziare il costoso processo di trasferimento nella sua nuova casa. L’accordo è stato reso possibile dal desiderio di Lolita di trarne beneficio e Singh ha pagato finora 1,5 milioni di dollari per il mantenimento dell’orca.
Più di 50 orche in cattività in tutto il mondo
L’accordo che consentirà a Lolita di essere trasferita nella sua casa originaria è stato reso possibile dalla volontà di collaborazione delle parti coinvolte, secondo Jim Irsay, uno dei finanziatori del mantenimento dell’orca. Organizzazioni animaliste come World Animal Protection e PETA hanno sottolineato l’importanza di liberare Lolita, che non ha avuto contatti con un’altra orca dalla morte del suo compagno nel 1980. Attualmente ci sono più di 50 orche in cattività in tutto il mondo.