Il Presidente del Governo, Pedro Sánchez, e il suo omologo keniota, William Ruto, hanno concordato di rafforzare le relazioni bilaterali tra i due Paesi, soprattutto in ambito economico, sfruttando le opportunità offerte dal Paese africano e l’interesse delle imprese spagnole a continuare ad aumentare la loro presenza in loco.
In un’apparizione congiunta senza domande al termine del loro incontro a Nairobi, Sánchez ha ironizzato sul fatto che la Spagna è conosciuta in Africa soprattutto per le sue squadre di calcio, «e questo per noi va bene», ma ha chiarito che «è anche un potenziale alleato in molti settori».
In questo senso, ha sottolineato di aver viaggiato accompagnato da una «importante delegazione» di imprenditori già presenti nel Paese e interessati ad aumentare la loro presenza. Questo è esattamente ciò che gli hanno detto durante la colazione di lavoro che ha tenuto con loro questa mattina presto, insieme al Ministro del Commercio, Reyes Maroto. «Molte delle aziende spagnole leader a livello mondiale vedono nel Kenya un Paese ricco di opportunità e in cui prosperare», ha sottolineato.
Per accompagnare questo desiderio, il Governo si impegna ad accompagnare le imprese e per questo sarà fondamentale, ha riconosciuto il Presidente, il rinnovo dell’attuale protocollo finanziario, che «aggiungerà nuovi fondi a quelli esistenti e ci permetterà di modernizzare i nostri strumenti di finanziamento, facilitando così la realizzazione di progetti di interesse prioritario in Kenya da parte delle imprese spagnole».
Il Presidente del Governo ha sottolineato il fatto che il Kenya «è una delle democrazie più stabili e solide della regione», nonché il suo «enorme potenziale economico» e la leadership che esercita in Africa orientale e in tutto il continente.
Approfondire le relazioni «È un centro economico, politico e logistico dell’Africa orientale e anche la più grande economia regionale», ha sintetizzato, da qui il «desiderio della Spagna di approfondire il quadro delle relazioni bilaterali», visto che «esiste un grande potenziale» e la dichiarazione congiunta firmata con questo obiettivo.
Il leader keniota si è espresso sulla stessa linea, accogliendo con favore l’interesse delle imprese spagnole in settori come il turismo e le infrastrutture, e ha difeso il fatto che ci sono «enormi possibilità di aumentare le nostre opportunità di commercio e investimento».
Ruto ha inoltre evidenziato le «enormi risorse» disponibili in Kenya e ha chiarito che il suo Paese può fungere da «porta d’ingresso» per la Spagna sia in Africa orientale che nell’intero continente, celebrando la «politica di lavoro con l’Africa» di Sánchez.
In questo senso, il presidente keniota ha espresso la volontà della Comunità dell’Africa Orientale (EAC) di muoversi verso un mercato comune e una federazione, ritenendo di poter «imparare dalle esperienze della Spagna e dell’UE». «Avete già percorso questa strada prima di noi», ha commentato.
DOPPIO RECORD DI SÁNCHEZ Il Presidente del Kenya ha scherzato sul fatto che Sánchez ha «battuto due record» con la sua visita, essendo il primo Presidente spagnolo a visitare il Paese da quando sono state stabilite le relazioni diplomatiche e anche per essere stato il leader più «veloce» a visitarlo da quando è entrato in carica, dato che finora non aveva ricevuto nessun leader internazionale.
Allo stesso modo, Ruto ha risposto affermativamente all’invito a visitare la Spagna che il Presidente del Governo gli ha rivolto, sperando di poterlo fare l’anno prossimo e annunciando che anche il suo Ministro degli Esteri e gli uomini d’affari kenioti si recheranno in loco.
Il presidente keniota ha anche accettato di aderire all’Alleanza internazionale per la resilienza contro la siccità che la Spagna e il Senegal, il Paese che attualmente detiene la presidenza di turno dell’Unione africana, stanno formando, un gesto che Sánchez ha ringraziato, sottolineando che il cambiamento climatico è una delle sfide comuni. «Penso che possiamo fare molto insieme», ha detto.
Infatti, nella dichiarazione congiunta firmata da entrambi i leader, essi riconoscono che «l’emergenza climatica è la sfida più grave del nostro tempo». Esprimono inoltre «profonda preoccupazione per la crisi alimentare globale in atto, dovuta alla persistente siccità, a modelli climatici imprevedibili ed estremamente severi, alle pandemie globali e ai conflitti in corso, che hanno influenzato negativamente le catene di approvvigionamento globali».
Inoltre, Sánchez e Ruto hanno sottolineato che «il terrorismo è una delle principali cause di instabilità e insicurezza globale» e hanno espresso «il loro fermo impegno a combatterlo in tutte le sue forme e manifestazioni».
VISITA ALL’UFFICIO ONU Dopo l’incontro con Ruto, che ha anche offerto il pranzo alla delegazione spagnola, Sánchez ha avuto l’opportunità di visitare l’Ufficio ONU di Nairobi, l’unico del continente, dove ha incontrato la direttrice Zainab Haiwa Bangura. Qui, oltre a firmare il Libro d’Oro, ha rispettato la tradizione di piantare un albero sul posto.
Infine, prima di recarsi in Sudafrica, seconda tappa del suo tour africano, il Presidente ha visitato il Kenya Industrial Research Institute for Development, dove la Spagna ha promosso e finanziato un progetto che favorisce l’emancipazione delle donne attraverso l’imprenditorialità.
«La pace, la stabilità e la prosperità in Africa saranno possibili solo se le donne africane saranno incluse nell’equazione, da qui l’importanza di promuovere questo tipo di progetto», ha detto Sánchez, secondo un comunicato stampa della Moncloa.