In un discorso al Senato mercoledì scorso, prima del voto di fiducia al suo governo, il primo ministro italiano ha chiesto la ripresa dell’estrazione del gas italiano per «liberare» il Paese da una dipendenza energetica «inaccettabile».
Il governo italiano non è solo un «buon» Paese, ma anche un «buon» Paese», ha detto, aggiungendo: «Sono necessarie misure a medio termine per liberare l’Italia da una dipendenza energetica inaccettabile. Mi riferisco all’estrazione del gas naturale. Credo che si debbano utilizzare le risorse nazionali, come chiede l’Europa», ha spiegato.
Meloni ha evidenziato che «c’è una piccola opportunità» per il sud del Paese, sottolineando che quest’area «è il centro energetico dell’Europa», pur spiegando che è necessario frenare la speculazione. «Continueremo a fare pressione sull’Europa affinché dia risposte comuni», ha dichiarato, secondo l’agenzia di stampa AndKronos.
Il leader di Fratelli d’Italia si è soffermato sull’emergenza energetica e sulla crisi della catena di approvvigionamento dovuta alla pandemia. «Non saremo mai pronti a passare dalla dipendenza dal gas russo alla dipendenza dalle materie prime cinesi», ha dichiarato.
In merito alla pandemia COVID-19, il Presidente del Consiglio ha sottolineato che Fratelli d’Italia «ha sempre riconosciuto il valore della scienza», anche se non ha condiviso alcune decisioni prese perché prive di «evidenze scientifiche», secondo quanto riportato dal quotidiano «La Reppublica».
«È stato un errore impedire ai dodicenni non vaccinati di fare sport quando la comunità scientifica non era unanime. Lo sport sarebbe stato un bene per loro», ha detto Meloni a proposito delle misure adottate dal precedente governo italiano.
Meloni ha anche puntato i riflettori sull’economia italiana, indicando che è necessario iniziare «tagliando il cuneo fiscale». «Naturalmente ha un costo importante ed è un impegno a medio termine», ha aggiunto.
«Il piano di spesa del piano nazionale prevedeva che entro il 31 dicembre di quest’anno avremmo speso 42 miliardi. Nel DEF, la cifra è stata aggiornata a 33,7 miliardi (e) 21 miliardi entro il 2022, meno della metà. È andato tutto bene? Forse no. Per questo ci assumiamo la responsabilità di accelerare l’attuazione del piano», ha promesso.
Il Presidente del Consiglio italiano ha inoltre sottolineato che «la lotta al lavoro nero è una priorità», poiché «il salario minimo rischia di essere un depistaggio e non una soluzione». «Dobbiamo iniziare a ridurre il cuneo fiscale», ha ribadito.
BANDIERE ARCOBALENO Il Primo Ministro ha criticato la situazione in Ucraina e ha assicurato che «la pace non si raggiunge con le bandiere arcobaleno» nelle piazze, con una chiara allusione alle manifestazioni contro la guerra.
«A meno che non vogliate dirmi che la pace si ottiene con la resa, la pace si ottiene continuando a sostenere l’Ucraina, permettendole di difendersi», ha detto durante il suo discorso, aggiungendo che è necessario «un equilibrio» nei negoziati per raggiungere la pace.
In risposta ai commenti del leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, che durante il dibattito alla Camera dei Deputati ha rimproverato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, di avere «conflitti di interesse» sulla vendita di armi, Meloni ha risposto: «Perché, quando lei era Presidente del Consiglio, non ha venduto le aziende italiane della difesa che producono armi?
Il nuovo governo di Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia, ha ottenuto il voto di fiducia alla Camera dei Deputati il giorno prima con 235 voti a favore e 154 contrari. Il Senato dovrà ora dare il «via libera» al nuovo governo.