
L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, ha invitato i Paesi latinoamericani a stringere un’alleanza per la pace e la democrazia nel contesto della guerra che l’Europa sta vivendo con l’invasione russa dell’Ucraina.
Nel quadro della riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea e della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac) a Buenos Aires, il capo della diplomazia europea ha esortato la regione a collaborare «nella promozione della pace, della democrazia e dei diritti umani» di fronte alle sfide poste dall’aggressione russa all’Ucraina.
«In questo nuovo contesto geopolitico, è più che mai necessario unire le forze per raggiungere questi tre obiettivi», ha dichiarato Borrell durante l’incontro tra i ministri degli Esteri europei e latinoamericani.
«Il multilateralismo deve essere difeso, e un buon esempio è stata la reazione praticamente unanime degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi in due importanti votazioni all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove praticamente l’intera comunità internazionale ha espresso il suo rifiuto dell’aggressione russa in Ucraina. Queste tre parole sono fondamentali per la nostra alleanza: pace, democrazia e diritti umani», ha aggiunto.
Per quanto riguarda il commercio, l’Alto rappresentante ha auspicato una maggiore apertura della regione in termini di scambi, che «è ancora molto chiusa e poco integrata», e ha sottolineato l’invito a compiere progressi sul «grande accordo in sospeso», il Mercosur, e a modernizzare gli accordi commerciali con Messico e Cile.
Ha insistito sull’interesse che la regione suscita nelle imprese europee, che hanno uno stock accumulato di 800 miliardi di euro, ricordando che l’UE ha investito in America Latina «più che in Cina, Giappone, Russia e India messi insieme».
Dopo l’incontro dei ministri degli Esteri europei e latinoamericani, riuniti per la prima volta in quattro anni, Borrell ha invitato a «intensificare il dialogo politico al più alto livello», auspicando che questo vertice apra la strada al vertice dei capi di Stato e di governo dell’UE e della Celac, che dovrebbe svolgersi l’anno prossimo durante la presidenza spagnola del Consiglio.






