La compagnia petrolifera statale di Cuba, Unión Cuba Petróleo (CUPET), ha annunciato mercoledì una carenza di disponibilità di carburante in tutto il Paese.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda in un comunicato, una domanda «superiore al solito» e «difficoltà operative» nella logistica dell’isola hanno portato a una produzione di combustibili inferiore al necessario.
A questo proposito, CUPET ha spiegato che svolgerà «il lavoro necessario» per stabilizzare l’approvvigionamento delle stazioni di servizio a Cuba, precisando di avere «il supporto di squadre specializzate» per trasportare il carburante su strada dalla raffineria di Cienfuegos «in tutto il Paese».
Cuba soffre da mesi di una crisi energetica che ha causato per mesi blackout quotidiani in tutta l’isola, che a sua volta ha aumentato il malcontento sociale e il numero di proteste per i tagli alle forniture, aggravati dal passaggio dell’uragano Ian e dall’incendio dello scorso agosto nei depositi di carburante del porto superpetroliero di Matanzas.
Il 17 ottobre, infatti, il governo cubano ha licenziato l’allora Ministro dell’Energia e delle Miniere, Liván Arronte, a causa della crisi energetica dell’isola dovuta alla dipendenza dai combustibili fossili, al blocco commerciale degli Stati Uniti e alla crisi economica del Paese.