
Sabato le autorità russe e ucraine hanno riferito di una forte esplosione avvenuta nelle ultime ore nella città di Zaporiyia, che secondo Kiev ha provocato la distruzione di un edificio industriale, senza che siano state segnalate vittime.
La Russia e l’Ucraina si accusano spesso a vicenda per il bombardamento della città e dell’omonima centrale nucleare, che si trova sull’altra sponda del fiume Dnieper, nella città di Energodar.
In questa occasione, il capo dell’amministrazione ucraina, Oleksander Starukh, ha denunciato il bombardamento come un attacco «missilistico» russo, sebbene non abbia causato alcuna perdita di vite umane.
«Tutti sono vivi e illesi ma, a seguito dell’impatto, un edificio industriale è stato distrutto. L’evento di oggi ci ricorda ancora una volta che dobbiamo sempre rimanere vigili e attenti.
Rimanete nei rifugi, sono probabili nuovi attacchi», ha dichiarato sul suo account Telegram.
Poco dopo, il presidente del movimento «Noi stiamo con la Russia» e leader russo nella città, Vladimir Rogov, ha riferito in un messaggio riportato dall’agenzia di stampa TASS che c’è stata una «grande esplosione a Zaporiyia intorno alle 12.25 ora locale».
«In questo momento stiamo indagando sulle circostanze dell’esplosione e sulle sue conseguenze, ma possiamo dire che si è alzata una grande colonna di fumo e l’esplosione è stata udita in tutta la città», ha detto.