
Il Ministero degli Esteri russo ha convocato lunedì l’ambasciatore olandese Gilles Beschoor Plug per protestare contro il tentativo dei servizi segreti britannici di «reclutare» il suo addetto militare presso l’ambasciata dell’Aia all’inizio del mese.
In un comunicato, Mosca ha esortato Amsterdam ad «astenersi da tali azioni ostili» in quanto «portano a un ulteriore degrado delle relazioni bilaterali», mentre ha insistito per evitare «incidenti simili in futuro», anche se si tratta di «rappresentanti di Paesi che definisce suoi alleati».
«Le autorità e le forze dell’ordine olandesi non solo non riescono a fermare queste azioni illegali, ma vi partecipano esse stesse. Nell’aprile di quest’anno, agenti dei servizi segreti olandesi hanno tentato di reclutare tre diplomatici russi che erano stati precedentemente dichiarati ‘persona non grata'», ha descritto il ministero degli Esteri russo.
Ha inoltre sottolineato che nel luglio 2020, durante una regolare ispezione tecnica, sono state scoperte apparecchiature di tracciamento nell’auto di un diplomatico dell’ambasciata dell’Aia. La Russia sottolinea che tali azioni «sono accompagnate da storie e campagne provocatorie nei media».
«Nel dicembre 2018, i rappresentanti della CIA hanno avvicinato (con l’obiettivo di reclutare) un diplomatico della missione permanente della Russia presso l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) e nel dicembre 2019 hanno convinto l’addetto dell’ambasciata russa nella zona chiusa dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam a collaborare», ha sottolineato.