
Almeno due agenti di polizia sono stati uccisi durante una notte di violenza nella città ecuadoriana di Guayaquil, in cui sono stati segnalati fino a sette attacchi con ordigni esplosivi.
La polizia ecuadoriana ha confermato sui suoi social media la morte dei due agenti in quello che ha definito un «atto vile». La polizia ha anche confermato che sono iniziate le indagini per individuare i responsabili.
Le autorità di sicurezza hanno inoltre segnalato un totale di sette emergenze esplosive, almeno quattro delle quali hanno coinvolto agenti della Polizia nazionale.
Secondo il quotidiano «El Comercio», tutti gli incidenti sono stati registrati nella zona nord della città, dove alcuni giorni fa diversi gruppi criminali hanno minacciato di attaccare la polizia.
Inoltre, un’autobomba è stata fatta esplodere alla stazione degli autobus di Pascuales, nell’estremo nord della città, e altri due ordigni sono esplosi in stazioni di servizio.
Secondo i dati forniti dalle autorità ecuadoriane, la provincia di Guayas, dove si trova Guayaquil, rappresenta il 62% degli attacchi esplosivi registrati nel Paese.
Questa ondata di violenza notturna è arrivata solo un giorno dopo che sono emerse voci sul possibile trasferimento di detenuti dalla Penitenciaría del Litoral, teatro di diversi episodi di violenza nell’ultimo anno in cui sono morte decine di detenuti.






