
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato lunedì che tutte le attività di mobilitazione militare parziale e l’emissione di convocazioni per combattere in prima linea nel conflitto contro l’Ucraina sono state interrotte.
«Tutte le attività relative al reclutamento dei riservisti per il servizio militare da parte degli uffici di arruolamento e dei governi regionali sono state sospese. La preparazione e l’emissione di convocazioni militari sono ora sospese», ha dichiarato il dipartimento, secondo l’agenzia di stampa russa TASS.
Ha inoltre dichiarato che i rapporti sulla mobilitazione parziale dovevano essere presentati entro martedì e che erano state inviate istruzioni ai comandanti delle truppe nei vari distretti militari.
Il Ministero ha indicato che gli uffici di isolamento d’ora in poi recluteranno solo volontari e assumeranno personale militare per le forze armate sfollate in guerra. Hanno inoltre specificato che gli edifici utilizzati per la mobilitazione parziale saranno restituiti ai loro usi precedenti.
Il 28 ottobre il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha comunicato al presidente Vladimir Putin che la mobilitazione parziale, iniziata il 21 settembre, era terminata. Shoigu ha dichiarato che un totale di 300.000 persone è stato richiamato e che non sono stati pianificati altri obiettivi nell’ambito della mobilitazione parziale.






