
Il presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti John Roberts ha temporaneamente impedito la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi dell’ex presidente Donald Trump, accogliendo la richiesta dell’ex presidente presentata lunedì.
L’ex presidente Trump ha chiesto alla Corte Suprema di sospendere il rilascio delle sue dichiarazioni dei redditi da parte dell’Internal Revenue Service statunitense a una commissione della Camera dei Rappresentanti guidata da membri del Partito Democratico.
Trump ha presentato la richiesta urgente dopo che una corte d’appello ha spianato la strada per la presentazione delle sue dichiarazioni dei redditi alla commissione parlamentare nei prossimi giorni.
Si tratta del modo più rapido per la Camera bassa del Parlamento statunitense di entrare in possesso delle dichiarazioni dell’ex presidente, dopo averle richieste senza successo attraverso vari canali negli ultimi anni.
In questo modo, il team legale di Trump è riuscito a far bloccare alla Corte Suprema la pubblicazione delle sue dichiarazioni dei redditi in attesa che altri organi giudiziari valutino se accettare o meno un caso aperto per rivedere le sentenze della Giustizia che approvano questa divulgazione.
Gli avvocati dell’ex presidente hanno presentato alla Corte Suprema una petizione che evidenzia l’impossibilità di pubblicare gli anni fiscali di Trump, dato che la sentenza della Corte d’Appello che ne consente la divulgazione entrerà in vigore giovedì, tra tre giorni.
«Nessun Congresso ha mai esercitato i suoi poteri legislativi per chiedere le dichiarazioni dei redditi di un presidente», ha denunciato in qualche occasione lo stesso Trump, che ha avvertito che la decisione della Corte d’Appello avrà «implicazioni di vasta portata».






