Le autorità polacche hanno sequestrato i locali del villaggio di Skubianka, alla periferia della capitale Varsavia, che l’ambasciata russa aveva affittato dagli anni Ottanta.
La notizia è stata confermata mercoledì dal viceministro polacco del Clima e dell’Ambiente Edward Syraka, che ha dichiarato che i locali sono stati sequestrati dai dipendenti del Dipartimento forestale, secondo quanto riportato dalla TASS.
Syraka ha anche detto che le autorità stanno effettuando un inventario e una valutazione tecnica dei locali.
A seguito di queste operazioni, il rappresentante polacco ha riconosciuto la sua disponibilità a proporre «nuove opzioni» per l’utilizzo della struttura ricreativa in questione in futuro.
La Polonia è uno dei principali Paesi occidentali che, sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina, ha limitato l’influenza russa nel Paese, compresa la rimozione di molti monumenti sovietici nello spazio pubblico.