Il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha escluso l’apertura di nuovi canali di negoziazione con l’Unione Europea per ricevere 35 miliardi di euro di aiuti per la pandemia, bloccati dal conflitto con Bruxelles sul processo di riforma giudiziaria del Paese.
Mi sembra che ogni ulteriore tentativo di compiacere l’altra parte non funzionerà», ha dichiarato Duda in un’intervista alla rivista «Sezi», che sarà pubblicata integralmente lunedì.
«Mi sembra che questo Paese abbia già mostrato troppa buona volontà», ha aggiunto il presidente in alcuni estratti pubblicati dal portale Wpolityce.
Riguardo ai dubbi dell’UE sulla portata della riforma giudiziaria, Duda insiste che, «per quanto ne sappia», la Polonia ha risposto a tutte le condizioni e il governo intende presentare una richiesta formale di fondi nelle prossime settimane.
Il denaro è di importanza cruciale per il governo polacco, che sta aumentando i costi di finanziamento in una corsa elettorale serrata per le elezioni del prossimo ottobre.