
L’ultimo rapporto del Ministero della Salute dell’Ecuador di lunedì scorso ha portato a 30 il numero di morti e a 89 il numero di persone ricoverate per intossicazione dovuta ad alcol adulterato venduto senza controllo o registrazione nelle province ecuadoriane di Esmeraldas e Santo Domingo de los Tsáchilas.
Le autorità sanitarie hanno segnalato 16 decessi nella provincia settentrionale di Esmeraldas e altri 14 nella provincia di Santo Domingo de los Tsáchilas, 100 km a ovest di Quito, la capitale.
Inoltre, del numero totale di persone sottoposte a indagini cliniche, sei pazienti rimangono in condizioni critiche. Il numero di persone che sono state dimesse dall’ultimo rapporto è salito a 30.
Questa epidemia di intossicazione fa seguito alla vendita di alcolici senza registrazione e di «dubbia provenienza». La polizia ecuadoriana ha sequestrato 50.000 litri di questi liquori a Esmeraldas e Santo Domingo.
Alla luce di questa situazione, le autorità sanitarie stanno monitorando attivamente le persone che hanno consumato alcolici e manifestano sintomi come visione offuscata, dolori addominali, nausea, vertigini e perdita di coscienza, esortando le persone con tali sintomi a recarsi in un centro medico.