Le autorità cinesi e salvadoregne hanno annunciato mercoledì di aver avviato i negoziati per un accordo di libero scambio (ALS) tra i due Paesi «il prima possibile».
L’ambasciatore cinese in El Salvador, Ou Jianhong, ha dichiarato che i colloqui sono iniziati e che stanno «lavorando insieme per concludere (l’accordo) il prima possibile».
«La negoziazione e la firma dell’Accordo di libero scambio (ALS) è un altro frutto significativo della cooperazione economica e commerciale bilaterale», ha dichiarato la Presidente in una dichiarazione pubblicata dal quotidiano salvadoregno El Mundo.
Il programma servirà a «continuare a esplorare il potenziale e la cooperazione bilaterale nell’area economica e commerciale, promuovendo uno sviluppo sostenibile, stabile e diversificato del commercio e degli investimenti bilaterali», ha aggiunto.
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha confermato la notizia in un breve messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter, in cui ha indicato che il suo Paese firmerà l’accordo di libero scambio con la Cina, nel quadro dell’abolizione dello stesso trattato con Taiwan.
«La Cina è la seconda economia del mondo e El Salvador è stato isolato da questo potenziale per il nostro commercio e i nostri prodotti», ha giustificato Bukele.
In questo senso, Bukele ha sottolineato che la mancanza di relazioni con Pechino «non sarà più il caso», poiché «abbiamo avuto un’ottima relazione per tutto questo tempo».
La firma dell’accordo di libero scambio «aprirà una serie di opportunità»: «Dovremo produrre tutto ciò che è di interesse per il popolo cinese», ha aggiunto.
Un portavoce del Ministero del Commercio cinese ha spiegato che «dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e El Salvador, le due parti hanno promosso efficacemente l’approfondimento della cooperazione in vari settori dell’economia e del commercio, ottenendo risultati fruttuosi».
«Al fine di sfruttare ulteriormente il potenziale della cooperazione economica e commerciale bilaterale», i due Paesi avvieranno colloqui «il prima possibile» per completare il processo, ha dichiarato il Ministero in un comunicato.