
Diversi civili palestinesi sono morti soffocati venerdì durante gli scontri con le forze israeliane nei pressi del checkpoint di Abu al Rish, nel sud di Hebron, nella Cisgiordania meridionale.
Inoltre, decine di altre persone hanno avuto difficoltà respiratorie dopo l’inalazione di gas lacrimogeni nel nord di Hebron, nel campo profughi di al Aroub, e altre decine nel centro della città, nell’area di Bab al Zawiya, ha riferito l’agenzia di stampa WAFA.
Altre due persone sono state ferite ai piedi da proiettili sparati dalle forze israeliane. Una scheggia ha colpito l’arto di un ragazzo nel campo profughi di Aida, a nord di Betlemme, e un altro 17enne è stato colpito nella stessa area all’ingresso della città di Al Bireh.
L’agenzia di stampa palestinese riferisce anche che le marce settimanali a Kafr Qaddoum e Beit Dajan – che commemorano il 18° anniversario della morte dell’ex presidente palestinese Yasser Arafat – sono state represse con lo stesso metodo e un giovane è stato colpito e ferito.






