Il governo degli Stati Uniti ha annunciato il raddoppio delle ricompense offerte per le informazioni sul leader di Al Shabaab Ahmed Diriye e su altri due membri di alto livello del gruppo terroristico somalo, secondo quanto dichiarato dal Dipartimento di Stato per le ricompense alla giustizia.
La dichiarazione dice che offre 10 milioni di dollari (un importo simile in euro) per «informazioni che portino all’identificazione o alla localizzazione di alti ufficiali di Al Shabaab Ahmed Diriye, Mahad Karate e Jehad Mostafa».
Ha sottolineato che offre la stessa somma anche per «informazioni che portino all’interruzione dei meccanismi finanziari di Al Shabaab», segnando la prima volta che Washington offre ricompense per informazioni sulle reti finanziarie del gruppo terroristico.
Gli Stati Uniti hanno sottolineato che Al Shabaab «è il principale affiliato di Al Qaeda in Africa orientale» e hanno ricordato che «è responsabile di numerosi attacchi terroristici in Somalia, Kenya e nei Paesi limitrofi che hanno ucciso migliaia di persone, compresi cittadini statunitensi».
Al Shabaab è stata designata dagli Stati Uniti come organizzazione terroristica nel 2008, mentre Diriye è stato inserito nella lista dei terroristi nell’aprile 2015, dopo essere salito alla guida del gruppo nel settembre 2014 in seguito alla morte di Ahmed Godane.
Nel frattempo, il Karate, considerato il «numero due» di Diriye, è stato designato dagli Stati Uniti nel 2015. L’uomo è considerato uno dei capi dell’ala di intelligence e sicurezza di Al Shabaab, che supervisiona gli attentati suicidi e gli assassinii in Somalia e in altri Paesi del continente.
Mostafa è un cittadino statunitense, precedentemente residente in California, che lavora come istruttore militare nei campi di addestramento di Al Shabaab. È anche una figura importante nella rete di comunicazione e propaganda del gruppo e funge da «intermediario» con altre organizzazioni terroristiche.
Negli ultimi mesi la Somalia ha intensificato le offensive contro Al Shabaab e ha persino vietato il nome del gruppo per riferirsi all’organizzazione, che ha legami con Al Qaeda. Ha chiesto di essere definita «jauarij», una parola che significa «setta deviante».
Le offensive contro Al Shabaab, sostenute da clan e milizie locali, fanno parte di una serie di decisioni prese dal nuovo presidente, Hassan Shaykh Mohamud, che al momento del suo insediamento si è impegnato a mettere la lotta al terrorismo al centro dei suoi sforzi per stabilizzare il Paese africano.