Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una proroga di un anno del mandato della Missione integrata di stabilizzazione delle Nazioni Unite nella Repubblica Centrafricana (MINUSCA), con una risoluzione approvata nonostante le differenze nella formulazione del testo.
La missione mantiene il dispiegamento di 14.400 militari e 3.020 poliziotti, con poche modifiche ai suoi compiti principali, che comprendono il sostegno al processo di pace e all’accordo di pace firmato nel febbraio 2019.
I negoziati sono stati segnati da tensioni e divergenze di opinione tra i Paesi membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che si sono riflesse nel fatto che il documento è stato approvato con l’astensione di Russia, Cina e Gabon.
Il «numero due» della delegazione russa all’ONU, Anna Evstingniva, ha spiegato in un comunicato che Mosca si è astenuta perché «dopo lunghi negoziati sul testo, la bozza rifletteva solo uno dei molti punti chiave presentati dalla RCA sulla fine dell’autorizzazione dell’assistenza francese alla MINUSCA».
«Le proposte di Bangui sul mandato non sono state riflesse nel documento. La bozza ha ignorato la richiesta giustificata di designare l’assistenza per mantenere la presenza della MINUSCA come priorità assoluta, che avrebbe contribuito a riflettere l’evoluzione della situazione sul campo e a sostenere ulteriormente gli sforzi di stabilizzazione delle autorità della RCA, che hanno dato risultati, come si può vedere», ha sostenuto.
A questo proposito, ha sottolineato che la Russia «non può accettare che la risoluzione metta le parti in conflitto sullo stesso piano» e ha affermato che «tutti sanno che sono i gruppi armati i responsabili della maggior parte dei crimini transfrontalieri, delle violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani».
Il vice rappresentante della Francia presso le Nazioni Unite, Nathalie Broadhurst, ha applaudito il rinnovo del mandato della MINUSCA, sostenendo che esso conferisce «un mandato solido» alla missione, che opera in un «ambiente difficile».
«La situazione in CAR è fragile e il Paese ha ancora bisogno della MINUSCA», ha dichiarato Broadhurst, che si è rammaricato delle astensioni nella votazione, perché «la MINUSCA ha bisogno di un sostegno unanime». «La Francia ha ascoltato la RCA», ha dichiarato.
Il voto è arrivato pochi giorni dopo che il Presidente russo Vladimir Putin ha difeso la necessità di «intensificare la cooperazione» con la RCA, in seguito alle accuse occidentali di aver impiegato mercenari del Gruppo Wagner per sostenere le operazioni dell’esercito contro i ribelli.
Il presidente della RCA Faustin-Archange Touadéra ha ripetutamente difeso il dispiegamento delle forze russe nel Paese per sostenere le operazioni dell’esercito contro la Coalizione dei Patrioti per il Cambiamento (CPC), sottolineando che non sono membri del Gruppo Wagner, fondato da un oligarca vicino a Putin.
Negli ultimi anni il Gruppo Wagner ha inviato mercenari in diversi Paesi africani, tra cui il Mali, la Libia e la Repubblica Centrafricana, sollevando i sospetti di diversi Paesi occidentali, soprattutto Stati Uniti e Francia, sul coinvolgimento di Mosca in diversi conflitti nel continente.