Il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha accolto martedì con favore l’iniziativa dell’Unione Europea di avviare una missione di addestramento per formare 15.000 militari ucraini, affermando che l’operazione «integra» gli sforzi già compiuti dagli alleati della NATO «da anni».
«Questo completa ciò che gli alleati della NATO stanno facendo ed è importante fornire maggiore formazione perché gli ucraini stanno combattendo una battaglia che è sanguinosa e rappresenta una grande sfida», ha detto il segretario generale alleato nelle dichiarazioni prima di partecipare alla riunione dei ministri della Difesa dell’UE a Bruxelles.
L’ex primo ministro norvegese ha sottolineato che, al di là del fatto che un Paese partecipi a un’organizzazione o a un’altra, «l’aspetto positivo è che collaborano in diversi formati per offrire più formazione all’Ucraina».
Stoltenberg ha infatti ricordato che diversi Stati membri dell’UE stavano già partecipando a vari programmi di formazione per gli alleati della NATO, come quelli lanciati dagli Stati Uniti o dal Regno Unito dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014. «Si tratta di qualcosa che facciamo insieme in formati diversi», ha detto, sottolineando che Danimarca, Paesi Bassi e Svezia stanno attualmente partecipando al programma di formazione organizzato dal Regno Unito.
Secondo fonti europee, tra i 15 e i 20 Paesi parteciperanno alla missione di addestramento dell’UE per le forze ucraine, che sarà di natura europea e comprenderà squadre multinazionali. In parte, l’idea è di riunire sotto un ombrello europeo tutti gli sforzi che gli Stati membri stanno già compiendo a livello bilaterale.