Un tribunale algerino ha condannato il leader del Movimento per l’autodeterminazione della Cabilia (MAK), Ferhat Mheni, all’ergastolo per «creazione di un’organizzazione terroristica» e «attentato all’integrità territoriale e all’unità nazionale».
Il tribunale di Algeri ha emesso la sentenza in contumacia nei confronti di Mheni, che risiede all’estero, e una condanna all’ergastolo nei confronti di Belabes Brahim, un altro imputato nello stesso caso, ha riferito l’agenzia di stampa statale algerina APS.
Anche Lafdhal Zidane e Boutegrabet Munir sono stati condannati a 20 anni di carcere dal tribunale, che ha emesso mandati di cattura internazionali per tutti e quattro. Mheni vive in Francia da anni.
Nel giugno 2021 il governo algerino ha emesso un emendamento al Codice penale per ampliare la definizione di «terrorismo» e ha approvato la creazione di una lista di persone ed entità considerate dal governo come organizzazioni terroristiche, un documento in cui il MAK, che chiede l’indipendenza della regione a maggioranza berbera della Cabilia, è stato incluso nel maggio dello stesso anno.
Insieme al MAK, è stata designata come organizzazione terroristica anche l’opposizione Rachad, un movimento che sostiene un cambiamento pacifico del regime nel Paese e i cui fondatori includono ex membri del Fronte Islamico di Salvezza (FIS), sciolto dalle autorità nel 1992 dopo lo scoppio della guerra civile un anno prima.
Il conflitto, durato fino al 2002 e che ha causato più di 150.000 morti, è scoppiato dopo che il governo sostenuto dall’esercito ha annullato le elezioni parlamentari in seguito alla vittoria del FIS al primo turno, a causa del suo rifiuto di cedere il potere alle autorità islamiste del Paese.