
Il veterano dell’aviazione statunitense Larry Brock rischia fino a 20 anni di carcere dopo essere stato condannato mercoledì per sei reati per il suo ruolo nell’assalto al Campidoglio a Washington il 6 gennaio 2021.
Brock, un ex tenente colonnello di 55 anni, ha fatto irruzione nell’edificio del Senato vestito con la tuta dell’esercito quel 6 gennaio, quando una folla di sostenitori dell’ex presidente Donald Trump si è presentata per impedire il riconteggio dei voti elettorali che avevano certificato la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali del novembre 2020.
Alla vigilia di quell’assalto, l’accusa ha mostrato come Brock, sui social media, abbia dimostrato di preferire «l’insurrezione» al riconoscimento del risultato di quelle elezioni e, addirittura, un giorno prima che la rivolta avesse luogo, ha scritto che la «seconda rivoluzione americana inizia tra meno di due giorni».
È proprio questo uno dei reati per cui è stato riconosciuto colpevole, quello di attentato a un atto pubblico, oltre ad altre cinque accuse minori. La sentenza potrebbe arrivare a 20 anni, ma sarà resa nota a febbraio.
Secondo i procuratori, durante la breve passeggiata di 10 minuti attraverso il Senato, Brock ha avuto il tempo di frugare nelle scrivanie di diversi uffici dei senatori, riporta la CNN.
Brock è uno degli eterogenei ma pericolosi sostenitori di Donald Trump, che non ha esitato ad alzarsi in piedi davanti al Campidoglio il 6 gennaio dopo avergli sentito dire, in un discorso fuori dalla Casa Bianca, che le elezioni sono state fraudolente e dovrebbero essere contestate.
Considerata dalla Procura degli Stati Uniti come «l’indagine di più ampia portata» della sua storia, la causa contro i sediziosi che si sono rivolti al Congresso per impedire il trasferimento di potere di Joe Biden ha finora portato a più di 870 arresti dopo 22 mesi dall’insurrezione.






