
Un bombardiere supersonico statunitense B-1B Lancer, in grado di trasportare bombe nucleari, si è unito sabato a una manovra congiunta tra Stati Uniti e Corea del Sud in risposta al lancio di prova di venerdì di un missile balistico intercontinentale (ICBM) nordcoreano.
Lo Stato Maggiore della Corea del Sud ha dichiarato che il bombardiere strategico ha sorvolato la zona di identificazione e difesa aerea della Corea del Sud (KADIZ) scortato da caccia F-35A sudcoreani e F-16 statunitensi.
«Queste esercitazioni dimostrano ancora una volta la capacità militare congiunta dell’alleanza Corea del Sud-Stati Uniti e l’impegno di Washington per la protezione della penisola coreana e per la deterrenza estesa», ha dichiarato l’esercito sudcoreano in una dichiarazione riportata dall’agenzia di stampa Yonhap.
Lo Stato Maggiore ha inoltre sottolineato che Washington continuerà a cooperare strettamente con Seul per monitorare le azioni militari della Corea del Nord e migliorare la risposta congiunta alle «provocazioni» nordcoreane.
Gli Stati Uniti hanno inviato due bombardieri strategici B-1B in Corea per la prima volta dal 1917, nell’ambito delle manovre «Vigilant Storm».
La Corea del Nord ha lanciato venerdì un missile intercontinentale Hwasong-17 a capacità nucleare. Il missile può trasportare diverse testate nucleari in un raggio di circa 15.000 chilometri, sufficiente a raggiungere l’intera terraferma statunitense.