Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato sabato un pacchetto di aiuti economici da 200 milioni di euro per la Tunisia, per alleviare la crisi economica del Paese, aggravata dalla guerra in Ucraina.
Macron ha fatto questo annuncio durante il vertice della Francofonia che si sta svolgendo sull’isola tunisina di Djerba, presieduto dal controverso presidente tunisino Kais Saied.
«Il Presidente della Repubblica ha ribadito il sostegno della Francia alla Tunisia e al popolo tunisino di fronte alle sfide che il Paese deve affrontare», si legge in un comunicato stampa dell’Eliseo. Il capo di Stato francese ha inoltre accolto con favore il «dialogo aperto e costruttivo tra il governo e il Fondo Monetario Internazionale (FMI), sperando che porti a un accordo finale».
L’accordo è stato firmato dal ministro tunisino dell’Economia e della Pianificazione, Samir Saied, e dal ministro francese degli Affari esteri, Catherine Colonna.
I fondi saranno utilizzati per sostenere il bilancio statale e per attuare importanti riforme, ha dichiarato il Ministero dell’Economia tunisino in un comunicato.
Saied ha citato in particolare il «miglioramento della gestione dei progetti pubblici e del clima imprenditoriale» e ha sottolineato l’impegno comune a rafforzare la cooperazione bilaterale nell’interesse comune dei due Paesi.
L’accordo consentirà alla Tunisia di continuare a sviluppare i suoi programmi di riforma, «che aiuteranno il Paese a ritrovare il suo equilibrio, a ripristinare la crescita e ad avviare una dinamica economica sostenibile».
Colonna ha ricordato le forti relazioni bilaterali tra Francia e Tunisia e ha sottolineato l’importanza del programma di riforme che aiuterà la Tunisia a superare le difficoltà economiche e sociali.
Dalla rivoluzione del 2011, la Tunisia è sprofondata in difficoltà economiche, aggravate dalla pandemia. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha accentuato la crisi in un Paese che dipende dalle importazioni di cereali e carburante, due settori in cui i prezzi sono saliti alle stelle.
Tuttavia, Macron ha anche discusso della situazione politica in Tunisia con il suo omologo tunisino. Il presidente francese gli ha ricordato che le «libertà fondamentali» sono «intrinseche» all'»acquis democratico» in Tunisia, in un momento in cui le ONG denunciano un declino democratico nel Paese.
Saied è stato messo sotto tiro da attivisti e oppositori dopo che, nel luglio dello scorso anno, si è arrogato i poteri del Parlamento, monopolizzando tutti i poteri dello Stato e promulgando un sistema di voto che ha notevolmente ridotto il ruolo dei partiti politici nelle elezioni legislative del 17 dicembre.