
La riunione straordinaria del Consiglio dei governatori della Banca interamericana di sviluppo (BID) ha eletto domenica il brasiliano Ilan Goldfajn come nuovo presidente.
L’incontro si è tenuto presso la sede della IDB a Washington, dove i delegati che hanno partecipato di persona e in videoconferenza hanno eletto Goldfajn per un mandato di cinque anni.
Goldfajn sarà responsabile delle operazioni e dell’amministrazione della Banca, che lavora con il settore pubblico in America Latina e nei Caraibi. Presiederà inoltre il Consiglio di amministrazione della BID e il Consiglio di amministrazione di IDB Invest, che lavora con il settore privato nella regione. Il Presidente guiderà anche il Comitato dei donatori di IDB Lab, il laboratorio della Banca per i progetti di sviluppo innovativi.
Il Brasile ha ottenuto la maggioranza dei voti dei Paesi membri della BID e il sostegno di almeno 15 dei 28 Paesi membri della regione (26 Paesi membri mutuatari, più Canada e Stati Uniti). La IDB ha un totale di 48 Paesi membri e uffici in tutti i Paesi mutuatari, oltre che in Europa e in Asia.
Il Consiglio dei governatori è la massima autorità della Banca. Ogni Paese membro nomina un Governatore, il cui potere di voto è proporzionale al capitale della Banca sottoscritto dal proprio Paese. I governatori sono solitamente ministri delle finanze, presidenti di banche centrali o altre autorità.
Il Consiglio dei governatori si riunisce annualmente per esaminare le operazioni della Banca e prendere le decisioni chiave. Occasionalmente, tiene anche riunioni straordinarie, tra cui quella per l’elezione del presidente.
Goldfajn sarà il settimo presidente della BID, dopo Reina Irene Mejía Chacón dell’Honduras (2022), Mauricio Claver-Carone degli Stati Uniti (2020-2022), Luis Alberto Moreno della Colombia (2005-2020), Enrique V. Iglesias della Spagna e dell’Uruguay (1988-2005), Antonio Ortiz Mena del Messico (1971-1988) e Felipe Herrera del Cile (1960-1971).