
Il Ministero degli Esteri iraniano ha convocato domenica l’ambasciatore britannico a Teheran, Simon Shercliff, per protestare contro l'»attacco» all’ambasciata iraniana a Londra da parte di un «gruppo violento».
Teheran ha inoltre protestato per un «oltraggio alla bandiera nazionale iraniana» durante la protesta. «All’ambasciatore britannico sono stati ricordati gli obblighi previsti dalle Convenzioni di Vienna del 1961 e del 1963 sulla protezione delle ambasciate», riferisce l’agenzia di stampa ufficiale IRNA.
«Il Ministero degli Esteri ha anche protestato con forza per l’incapacità del Regno Unito di prevenire questo triste attacco», ha aggiunto l’IRNA.
L’ambasciatore britannico si è rammaricato dell’incidente e ha detto che avrebbe trasmesso la protesta dell’Iran al suo governo, secondo l’agenzia di stampa iraniana.
Le autorità britanniche hanno mobilitato la polizia antisommossa durante la manifestazione di sabato davanti all’ambasciata iraniana. Gli attivisti si sono appollaiati sulla facciata dell’ambasciata e hanno scandito slogan contro il governo iraniano e a sostegno dei diritti delle donne.
L’agenzia di stampa semiufficiale iraniana Mehr ha riferito che negli ultimi due mesi l’ambasciatore britannico è stato convocato fino a quattro volte dal governo iraniano.